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martedì 21 gennaio 2014

Due mesi in Guinea (Conakry)

Due mesi in Guinea




Ritrovo la mia pagina blog dopo quasi due mesi di assenza, sette settimane passate tra Boké e Kamsar, nella Basse Guinée, una delle quattro regioni della Guinea Conakry, che si trova tra Oceano Atlantico, Guinea Bissau a nord, Mali a est, Sierra Leone a sud  (più chiaro così?). Naturalmente con pochissime chances di connessione a Internet.
"Missione" auto-concepita, auto-finanziata e auto-gestita, prima volta in vita mia che vado in Africa con obiettivo "lavorativo" senza una organizzazione di back-up alle spalle, solo fornita della mia expertise personale di cooperante stagionata più del reggiano. Durissima devo dire. Per questioni di sopravvivenza fisica prima di tutto: acqua, cibo, latrine, spostamenti, tutto diventa un ostacolo da superare. E' veramente impressionante la distanza di millenni che separa le zone del mondo: è comune dover cercare le braci di carbone per poter cuocere il cibo nei bracieri di ghisa, o sopra le classiche tre pietre, ancora, come cinquemila anni fa. E vicino suona il telefono cellulare, ma la grande maggioranza poi ci mette 10 centesimi di euro di credito, e rimane "en panne de crédit" a mezza conversazione. le motociclette se non ti guardi intorno con cento occhi ti sfiorano e una volta addirittura una mi ha buttato a terra, per malagrazia e disattenzione, il pedone deve badare a salvarsi la pelle, chi ha un mezzo di locomozione è padrone della strada. Ma poi a compensare la durezza della vita quotidiana c'é la solidarietà e l'ospitalità tradizionale africana che scalda il cuore e ti riconcilia con il mondo. E almeno qui non c'è la guerra. Nè odio inter-etnico. E il cielo stellato che altrove é facile scordare che esiste.

Bene, questo é un assaggio, devo ancora scaricare foto e fare rapporto per cercare finanziamenti per l'obiettivo della mia missione preliminare, che consiste nel riuscire a tornare in Guinea per girare un video educativo in lingue locali  sulle mutilazioni genitali femminili, delle quali tanto si parla in sede internazionale, mentre tantissimo resta da fare sul terreno. Soprattutto in Guinea che ha una prevalenza altissima di MGF. Aspettate dunque il seguito. E magari pensate a qualche suggerimento!