LIGHT INTERMEZZO
VIVA LA STATISTICA:
ESEMPIO DI DISTRIBUZIONE DI POISSON
Moderna Teiera Richard Ginori
sana
sana
Se ignorate cosa sia una distribuzione di
Poisson, questo aneddoto fa per voi.
Sono venuta a conoscenza di che cosa sia una
distribuzione di Poisson durante il primo anno di studio di statistica con un
corso di estremo interesse tenuto da un fascinoso professore (per intelligenza,
non beltà) che si chiamava Andy Anderson, il che è già notevole in quanto nome
e cognome suonano come una simpatica allitterazione. Presi una cotta per la statistica. La detta
distribuzione, studiata dopo la curva classica a campana di Gauss, ci fu
spiegata come distribuzione campionaria di eventi rarissimi. Per fare un
esempio, mi sembra che Andy menzionasse una qualche meteorite che cadesse sulla
soma di un asino carico di dolci. Potrebbero anche essere fichi. Abbastanza
raro. Se ciò accade una volta ogni 5.000.000 di asini ogni 100 anni, calcolate la
probabilità che dieci asini vengano colpiti nel giro di cinquecento anni e
disegnate la curva. Facile.
Proprio oggi mi si è materializzato in casa
un esempio di evento degno di un processo (si chiama anche così) di Poisson e
mi sono compiaciuta del fatto che ho potuto senza sforzo mnemonico identificare
la distribuzione cui appartiene tale accadimento grazie a Andy Anderson. Nonostante
il dispiacere per l’evento in sé.
Stavo cucendo (evento già rarissimo) e
ascoltavo incidentalmente la sesta sinfonia di Prokofiev (nonostante non sia
tra i miei dischi preferiti) quando ho sentito un gran fracasso poco dietro di
me e un sospetto rumore di cocci. Mi sono detta: al solito ho messo male in
equilibrio i piatti sul pensile, si staranno assestando senza danno. Ma mi
volto e vedo con raccapriccio frammenti di candida porcellana sul pavimento
della cucina. Ohibò. In cucina constato lo scempio. La mia bellissima
bianchissima e amatissima teiera Richard Ginori - una fabbrica artigiana toscana
vecchia di duecento anni che ha ripreso la produzione dopo una interruzione di
qualche anno-, eredità familiare che risale ai primi decenni del 1900, era stata
amputata del suo elegante manico da due ordinarissime piastrelle rimaste, loro
colpevoli di teiericidio, intatte a terra. Staccatesi inspiegabilmente senza
alcuna sollecitazione da metà altezza della parete della cucina sono piombate
proprio sulla collottola della teiera, che spesso non lavo immediatamente dopo
l’uso (lasciandola sullo scolatoio dell’acquaio), ma che malauguratamente
stamattina, in preda ad attivismo smodato, avevo non solo lavato ma riposto
nella solita posizione pronta all’uso sul tavolino accanto al frigorifero,
esattamente sotto le piastrelle che si sono staccate senza una qualsiasi
scusante o ragione e senza che fossero mai stati registrati precedenti simili o
sospetti in 28 anni.
Quante probabilità ci sono che due piastrelle
della parete di una cucina si stacchino improvvisamente e piombino su una
preziosa teiera facente parte delle porcellane di famiglia da decenni, rovinandola
per il resto dei suoi giorni? Chi vuole partecipare a un’inchiesta maoista e
capire che frequenza può avere? E tracciare la distribuzione sui due assi
cartesiani?
(novembre 2012)
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